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La nostra storia

Le origini

Storie divine

Luna Divina è una storia surreale sul mistero della maternità: é la vicenda di una donna che, come sovente accade, riceve dall’esistenza e in questo caso dal vino, una grande chance vitale e al tempo stesso una dissociazione psichica dovuta alle vicende di un vissuto complesso. “Il vino, custode del seme della vita inebria e travolge, come una divinità benefica, attraverso il calore del mosto, porta il frutto alla maturità con la forza dell’energia naturale. Il frutto visibile porta gioia, inconsapevole è la causa.” Nella notte di Natale quando nacque il Figlio del Vino si compì il miracolo. E’ il racconto della nascita di un antenato che si salva grazie ad un bagno nel vino. Il neonato in gravi condizioni di salute stava rischiando la vita a causa di una crisi respiratoria. In quegli attimi di grande concitazione, la mamma diede ordine alle donne che l’accudivano di riscaldare del vino aglianico. Immediatamente il bambino fu immerso in un catino di vino caldo e quasi per miracolo il neonato cominciò a respirare, i suoi vagiti furono suono dolce per la famiglia. Questo episodio è l’inizio del nostro percorso nel mondo del vino.

Iniziò così,una storia che ci piace ricordare, un bel ricordo, una passione che riaffiora nel 2000 . Ricominciammo a danzare tra i filari, botti e bottiglie al ritmo di quella dolce musica. L’incontro con la terra, un percorso carico di nuove vie da intraprendere,di progetti aziendali e uno spirito imprenditoriale innovativo. Rendere l’azienda competitiva ma soprattutto al passo con i tempi. L’Aglianico del Vulture, sostenibile. Creare una sinergia tra territorio vulcanico e l’Aglianico, custode del seme, frutto visibile della gioia. Le colline del Vulture raccontano una storia millenaria, la passione delle donne e degli uomini di questa terra è il lavoro.

“… Si precipitò in cantina, spillò dalla botte più pregiata il suo vino notturno e lo consegnò alla levatrice. La donna lo scaldò in una pentola di rame sopra il braciere, lasciando che i profumi – come angeli evanescenti – inebriassero la stanza. Poi versò il vino caldo nella tinozza e vi immerse il bambino.

…. Rimasero lì, per un tempo indefinito, ad attendere l’arrivo dell’angelo. O il prodigio. Dalla strada salì l’eco di un canto: “O bambino mio divino …” E di vino fu”. Con le loro viti incarnate alla promessa di una terra di lava, di fioriture e di macerazioni. Alla terra livida e generosa del Vulture. Terra profumata di miracoli che, in una notte santa di spavento, accolse nel suo grembo quel destino notturno. La sorte del figlio del vino”
da “ Il Figlio del Vino”
di Mimmo Sammartino

La Timeline

La nostra linea del
tempo

2000
Nascita
Nascita del progetto con la famiglia Rabasco
2000
Prima vendemmia
Prima vendemmia e vinificazione del Divinus
2002
Divinus
Il Divinus è nei calici
2004
Vendemmia notturna
Vendemmia notturna e nascita del Nocte
2006
Nocte
Il Nocte è nei calici
2006
Piano di Carro
Nuove vigne a Piano di Carro
2009
Vigne in Contrada Calata delle Brecce
Nasce il Pinot Nero Lucano, si piantano le vigne in Contrada Calata delle Brecce
2015
Vulcano 800
Vulcano 800 Pinot Nero è nei calici
2018
Incontro con Cotarella
Entra a far parte di Terra dei Re l'enologo Cotarella
2019
Lerà Rosso
Il Lerà Rosso è nei calici
2020
Calata delle Brecce
Il Calata delle Brecce è nei calici
La Cantina

Vinificatori nati

La trasformazione delle preziose uve avviene nella parte della cantina completamente interrata. Tutto avviene per caduta, limitando utilizzo di spinte meccaniche per preservare l’integrità e la delicatezza dei mosti. Per la riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera, la cantina si è dotata di un impianto fotovoltaico e serbatoi per la raccolta di acque piovane. Si sviluppa su livelli diversi per impedire l’interazione batterica durante le fasi lavorative, è stata concepita per ridurre i consumi energetici, lo stoccaggio avviene nelle aree interrate dove le temperature sono costanti e non risentono delle variazioni stagionali.

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