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La nostra storia

Storie divine

Luna divina è una storia surreale sul mistero della maternità.

 

Nella notte di Natale, quando nasce il figlio del vino, si compì il miracolo.

Il racconto della nascita di un figlio che si salva grazie a un bagno nel vino.

 

Il neonato, in gravi condizioni di salute, stava rischiando la vita a causa di una crisi respiratoria.

In quegli attimi di grande conciliazione, la mamma diede ordine alle donne che lo accudivano di riscaldare del vino Aglianico.

Immediatamente, il bambino fu immerso in un catino di vino caldo e quasi per miracolo il neonato cominciò a respirare.

I suoi vagiti furono suono dolce per la famiglia.

Ecco, questo episodio è l’inizio del percorso dell’azienda Terra dei Re.

 

La Cantina terra dei Re sorge alle pendici del Monte Vulture, l’antico vulcano della Basilicata, nei pressi dei laghi di Monticchio.

Nasce nel 2000 da un’idea imprenditoriale delle famiglie Rabasco e Leone.

 

La cantina innovativa è completamente interrata ad una profondità di circa 25 metri, con annesse Grotte scavate nella roccia vulcanica in cui viene affinato l’aglianico del Vulture.

Nella proprietà viticola della cantina, non viene coltivato solo l’Aglianico, ma anche il Pinot nero, una vigna unica nel suo genere ad un’altitudine di 800 metri.

 

Rendere l’azienda competitiva, ma soprattutto al passo con i tempi, è lo scopo principale.

Dare opportunità all’Aglianico del Vulture di essere sostenibile, creare una sinergia con il territorio e raggiungere il perfetto punto di bevibilità.

Ma andiamo per ordine.

 

Le colline del Vulture raccontano una storia millenaria fatta di passione, storia e uomini.

Terra dei Re ha creduto e crede nell’Aglianico.

Si sono lasciati ispirare dalle atmosfere di questa terra per ottenere quello che la natura ha donato loro.

 

Tutto nel vino ha origine dalla geologia…

Immaginate svariate colate di lava che hanno arricchito la struttura dei soli del Vulture.

La presenza della componente vulcanica, banchi di tufo e aree a cellulosa, sono elementi determinanti per la differenziazione delle caratteristiche del vino.

Un territorio unico nel suo genere.

La vendemmia è notturna.

Probabilmente vi chiederete, come mai?

La motivazione è legata al clima, le condizioni climatiche influiscono sulle caratteristiche dell’uva.

La vendemmia dell’uva dalla quale si produce l’Aglianico del Vulture Nocte in quel periodo subisce straordinarie escursioni termiche che raggiungono anche i 15° C.

La buccia dell’acino è sottoposta ad uno stress dovuto alla dilatazione durante il giorno e ad un restringimento durante la notte, dovute alle basse temperature.

Ed è proprio di notte che la pianta produce delle sostanze elastiche per far diminuire la tensione della buccia.

Queste sostanze elastiche sono profumatissime, ricche di aromi e di colore.

 

Poi c’è l’agricoltura, fondamentale per territori complessi come questi.

I vigneti di aglianico, pinot nero e Malvasia sono impiantati a diverse altimetrie, per dare ad ogni vitigno la sua migliore condizione.

Evidenti elementi concorrono all’unicità, l’esposizione dei vigneti, le accentuate escursioni termiche e il terreno di origine vulcanica favoriscono la formazione di straordinaria quantità di precursori aromatici.

Eleganza, morbidezza, persistenti note aromatiche e mineralità sono gli elementi distintivi di questi vini.

Sono evidenti soprattutto nell’Aglianico le note primarie floreali, i frutti maturi, le spezzature equilibrate e i tannini Ben levigati.

 

La parte enologica è affidata da anni a Riccardo Cotarella.

La sua guida è considerata fondamentale per giungere a nuova visione, modernità attraverso tecnologie avanzate nel rispetto delle caratteristiche dei vitigni e dei terroir.

 

Questa è Terra dei Re, una terra di sovrani in grado di stupire tutti gli amanti del vino attraverso una poliedricità e sfumature che, se non degustate, difficilmente si possono percepire.

La Timeline

La nostra linea del
tempo

2000
Nascita
Nascita del progetto con la famiglia Rabasco
2000
Prima vendemmia
Prima vendemmia e vinificazione del Divinus
2002
Divinus
Il Divinus è nei calici
2004
Vendemmia notturna
Vendemmia notturna e nascita del Nocte
2006
Nocte
Il Nocte è nei calici
2006
Piano di Carro
Nuove vigne a Piano di Carro
2009
Vigne in Contrada Calata delle Brecce
Nasce il Pinot Nero Lucano, si piantano le vigne in Contrada Calata delle Brecce
2015
Vulcano 800
Vulcano 800 Pinot Nero è nei calici
2018
Incontro con Cotarella
Entra a far parte di Terra dei Re l'enologo Cotarella
2019
Lerà Rosso
Il Lerà Rosso è nei calici
2020
Calata delle Brecce
Il Calata delle Brecce è nei calici
La Cantina

Terra dei Re

Ci piace pensare che per andare controcorrente ci vuole coraggio. Noi che abbiamo creduto nell’Aglianico e ci siamo lasciati ispirare dalle atmosfere di questa terra che ci ha reso forti nel credere che tutto ciò che si fa con il cuore comunque è vincente. La cantina è il lavoro dei nostri collaboratori e di tutte le persone che si adoperano per raggiungere un buon risultato. Il tutto lo dobbiamo al tempo e alla qualità che cerchiamo di fare grazie alle persone che credono in noi. Questa è la cantina Terra dei Re.

L'enologo

Riccardo Cotarella

Enologo di fama internazionale, docente di Viticoltura ed Enologia presso l'Università della Tuscia di Viterbo e accademico aggregato all'Accademia dei Georgofili, Riccardo Cotarella dal 2013 è presidente di Assoenologi. Alla professione di enologo ha costantemente affiancato l'impegno civile, seguendo nel processo di formazione agrovinicola i giovani della Comunità di San Patrignano, partecipando al progetto ``Wine for Life`` della Comunità di Sant'Egidio e seguendo a Bethlem (Palestina) la cantina Cremisan, azienda retta dalla comunità dei Salesiani. Ha ricevuto dalla Repubblica Francese il riconoscimento di ``Chevalier de l'Ordre du Mérite Agricole``.

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